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Apple e Google concordano sullo standard per avvisare le persone quando dispositivi Bluetooth sconosciuti potrebbero starle tracciando

Apple e Google hanno annunciato lunedì che gli utenti di iPhone e Android inizieranno a ricevere avvisi quando potrebbe essere possibile che un dispositivo Bluetooth sconosciuto venga utilizzato per tracciare loro. Le due aziende hanno sviluppato uno standard industriale chiamato 'Rilevamento dei Tracker di Posizione Indesiderati'. A partire da lunedì, Apple sta introducendo la funzionalità in iOS 17.5 e Google la sta lanciando su dispositivi Android 6.0+.

Gli utenti riceveranno ora un avviso '[Oggetto] Trovato in Movimento con Te' sul proprio dispositivo se un dispositivo di tracciamento Bluetooth sconosciuto viene visto muoversi con loro, indipendentemente dalla piattaforma con cui il dispositivo è associato.

La mossa segue numerosi casi di tracker Bluetooth come gli AirTags di Apple che sono stati utilizzati per lo stalking. Lo scorso maggio, Apple e Google hanno annunciato che avrebbero lavorato insieme per guidare un'iniziativa a livello industriale per creare un modo per avvisare gli utenti nel caso di un tracciamento indesiderato da dispositivi Bluetooth.

Quando Apple ha lanciato gli AirTags, sono stati rapidamente adottati come modo per tracciare la posizione di oggetti quotidiani come le chiavi. Tuttavia, i tracker sono stati anche adottati da attori malintenzionati che li usano per tracciare le persone. Per affrontare questo problema, Apple ha rilasciato un'app Android 'Tracker Detect' nel 2021 per aiutare le persone che non possiedono prodotti Apple a identificare AirTags inaspettati vicino a loro. Lo standard industriale annunciato lunedì adotta un approccio a livello di sistema operativo per affrontare il problema dei tracker Bluetooth indesiderati.

Afferma Apple che le aziende di tag Bluetooth tra cui Chipolo, eufy, Jio, Motorola e Pebblebee hanno garantito che i tag futuri saranno compatibili con il nuovo standard industriale.

Apple e Google affermano che continueranno a collaborare con l'Internet Engineering Task Force, un'organizzazione di standard per internet, tramite il gruppo di lavoro Detecting Unwanted Location Trackers per sviluppare lo standard ufficiale per questa tecnologia.

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